Nella giornata di sabato 23 settembre, il team Phase ha adottato una modalità operativa completamente nuova attraverso una sessione di Team Building.
In questo articolo, vogliamo condividere questa straordinaria esperienza che ci ha messo alla prova, rafforzato il nostro spirito di squadra e la nostra capacità di lavorare in armonia collaborativa.
Obiettivo del Team Building
Potenziare la comunicazione efficace come pilastro fondamentale del successo nel lavoro di squadra.
Context
Nel cuore delle Piccole Dolomiti, tra il gruppo del Carega e la Catena del Sengio Alto, ci siamo trasformati in autentici soccorritori del Soccorso Alpino.
Il nostro compito?
Salvare vite umane: trovare e portare in salvo le tre vittime di incidenti escursionistici, disperse sui i sentieri circostanti.
Le attività
Con un totale di 30 partecipanti divisi in tre squadre da 10, ci siamo preparati a svolgere seguenti attività:
Costruzione della barella e supporto al recupero: Quattro partecipanti hanno imparato a costruire una barella per il trasporto dell’infortunato, utilizzando corde e aste di legno. Con l’aiuto delle guide alpine, hanno appreso l’arte dei nodi, come quelli del boscaiolo e del marinaio. Anche se sembrava un compito facile, è stata una lezione preziosa: non bisogna mai sottovalutare il lavoro degli altri, perché anche le cose apparentemente semplici possono diventare una sfida senza la giusta esperienza.
Addetti alle manovre di recupero: Due partecipanti, attrezzati con corde e moschettoni, avevano il compito di discendere lungo una ripida scarpata per recuperare il ferito e riportarlo in tutta sicurezza al sentiero principale, dove sarebbe stato successivamente trasportato tramite barella.
Centralino del 118: Due partecipanti sono stati incaricati del centralino, pronti a ricevere le chiamate e a trasmettere le informazioni cruciali al gruppo. Equipaggiati con una radio a lunga portata, hanno aggiornato il team in tempo reale, proprio come veri operatori di emergenza!
Localizzatori: Due membri, armati di mappe, bussole e goniometro, sono stati addestrati a localizzare con precisione le vittime e a guidare il gruppo verso di loro.
Cosa è emerso?
Oltre alla bellezza del paesaggio, abbiamo imparato preziose lezioni:
Rispetto dei ruoli: L’importanza di rispettare e comprendere i ruoli all’interno del team è una consapevolezza che ci guiderà nella collaborazione futura e ci aiuterà a massimizzare le forze individuali per il bene del gruppo.
Fiducia reciproca e nel lavoro del team: Ti fideresti di seguire un collega nel buio di una galleria senza esitare? Noi lo abbiamo fatto! Questo legame di fiducia rappresenta un fondamento solido su cui continueremo a lavorare per farlo crescere nel tempo, consentendoci di affrontare sfide sempre più impegnative insieme.
Mettere Insieme le informazioni: Mettere insieme le informazioni e le attività di ciascun ruolo è un’abilità che permette di lavorare in modo più coeso e coordinato.
Domande strategiche: Coltiveremo l’arte di porre domande rilevanti come parte integrante del nostro approccio, per stimolare l’apprendimento, la scoperta di nuove soluzioni e la presa di decisioni più ponderate e informate.
Approccio alle difficoltà: La determinazione e la calma nei momenti critici cambiano il modo di affrontare le sfide e influenzano il risultato finale
Chiedere e ricevere aiuto: Continueremo a coltivare una cultura aperta e collaborativa in cui chiedere e ricevere aiuto è considerato un segno di intelligenza e forza, non di debolezza.
Conclusioni
Il Team Building Phase Rescue è stato molto più di una semplice esperienza aziendale. È stata un’occasione straordinaria per unire divertimento e apprendimento, in cui abbiamo imparato a migliorare la comunicazione, rafforzare l’identità di gruppo e la fiducia reciproca.
Questi principi non sono solo conoscenze acquisite, ma un patrimonio che investiremo giorno dopo giorno, per costruire il futuro del nostro team!
Arriverderci alla prossima avventura!