Azienda: un mondo fatto di persone, gestione e dati
Ogni azienda è un microcosmo davvero molto complesso. Non importano grandezze fisiche e fatturato annuale. Un mondo in cui si mettono assieme esigenze di produzione, voglia di crescita e tanta umanità, c’è bisogno di un qualcuno e anche di un qualcosa che tenga le fila e unisca, proprio come un collante, ogni fase dell’attività produttiva. Un sistema gestionale serve a questo: possiamo definirlo come una sorta di strumento di coesione che garantisce dati certi, certificati e la possibilità di consultarli ogni qual volta e ne fosse il bisogno. In un’epoca in cui la tecnologia è sempre più presente all’interno della routine lavorativa a qualsiasi livello, far si che un’azienda stia al passo con essa e garantisca a se stessa l’uso di un gestionale innovativo e utile non è solo un’esigenza. Potremmo definirlo un vero e proprio obbligo. Siamo sicuri, però, di essere pronti?
La resistenza al cambiamento
Molte aziende, anche di grandi dimensioni, non affrontano nel modo giusto l’uso corretto di un gestionale aziendale per una sorta di forma mentis restia al cambiamento. Cambiare – si sa – è una sorta di salto nel vuoto da fare necessariamente, però, se si vuole innovare e far evolvere la propria azienda allo status di Industria 4.0. L’azienda con un’architettura standard delle proprie fasi di gestione può essere rappresentata come una piramide divisa a compartimenti stagni. Il compartimento stagno è, a sua volta, un mondo chiuso che avrà sicuramente difficoltà di dialogo con gli altri settori dell’azienda. A che cosa porta una simile organizzazione? Poca comunicazione, molte interruzione e, spesso, grandi incomprensioni.
La volontà di innovare
Un sistema più evoluto, al passo con le esigenze e con le possibilità dei nostri giorni, è invece una sorta di universo organizzato e in totale armonia. Ogni settore, è vero, è un pianeta irradiato e riscaldato, però, dalla luce del sole che sta al centro di questo universo in equilibrio. Di cosa si tratta? Si tratta di un sistema gestionale capace di fare il proprio lavoro e sfruttato al meglio. Non sono così pochi, infatti, i casi di imprenditori che dotano le proprie aziende di sistemi gestionali evoluti ma che non ne sfruttano le reali potenzialità. Chi, invece, decide davvero di credere al cambiamento, dota la sua azienda di ogni cosa possa avere bisogno: un gestionale all’avanguardia, la giusta formazione per utilizzarlo e tutto il tempo necessario per predisporne l’utilizzo.
Non esiste il gestionale perfetto
Diciamolo pure: non esiste il gestionale perfetto ma ci sono molti sistemi che possono tendere a essere i più perfetti per noi. La cosa importante è considerare il fatto che più lavoro viene fatto a monte, nel set up del sistema, più facile sarà successivamente che quel sistema sia utile alla nostra azienda. I sistemi gestionali, inoltre, possono essere integrati con programmi come PhaseMes, ottenendo così un doppio vantaggio: una gestione scorrevole e l’uso di un “aiuto” che possa aiutarci a tenere sotto controllo le fasi produttive e la loro resa. Se, a questo, aggiungiamo un programma di Business Intelligence, avremmo dotato la nostra azienda di un vero e proprio alleato per l’ottimizzazione, la fluidità e l’efficienza. Lavorare extra sistema, utilizzando per esempio Excel in modo eccessivo, non è mai vantaggioso. Al contrario, invece, un gestionale ben programmato può portare i suoi frutti in breve tempo e supportare ogni fase di vita dell’azienda.
Occorre, pertanto, un salto evolutivo verso il cambiamento. Per essere eseguito nel modo più corretto, la cosa migliore è lasciarsi affiancare da una squadra di professionisti che ha messo al centro delle proprie giornate la volontà e la capacità di aiutare le aziende a raggiungere lo status di Industria 4.0. Contattaci ora per saperne di più.